POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO
Centro Disturbi della Memoria
La memoria, intesa come capacità di conservare informazioni per un tempo più o meno lungo e renderle disponibili quando serve, è sottesa a molte funzioni intellettive.
Per fare solo alcuni esempi, la memoria è indispensabile per recuperare ricordi recenti o remoti e per collocarli in una corretta sezione temporale. Oppure per ricordare i nomi delle persone o degli oggetti che ci circondano, o le regole per costruire le frasi con cui quotidianamente comunichiamo, o ancora, per svolgere alcuni semplici calcoli. In un ultimo esempio, la memoria ci consente di rappresentare lo spazio in cui ci muoviamo.
Le cause
I disturbi della memoria nascono da diverse condizioni che danneggiano il parenchima encefalico o lesionano i vasi che lo irrorano, o ancora per alterazioni metaboliche sistemiche.
Le cause più comuni sono:
- Malattie degenerative (es. malattia di Alzheimer o demenze fronto-temporali)
- Malattie dei vasi celebrali (macro o microangiopatia) o del sistema cardio-circolatorio
- Lesioni encefaliche (es. neoplasie o traumi cranici)
- Disturbi del circolo liquorale che determinano un idrocefalo
Lo studio della memoria
Lo studio della memoria comprende:
- Valutazione neurologica, con la raccolta anamnestica e la valutazione delle principali funzioni cerebrali (motorie, sensitive, di coordinazione, comprensione verbale…)
- Test neuropsicologici, per un esame dettagliato delle numerose funzioni intellettive, come i vari sottotipi di memoria (anterograda, episodica, di lavoro…) la comprensione e l’espressione del linguaggio, l’attenzione, l’abilità visuo-spaziali, le funzioni logiche.
- Esami ematici di base e mirati alle possibili cause di amnesia
- Elettrocardiogramm
- Risonanza magnetica encefalica, o (in caso di controindicazioni) TAC cranio, per lo studio morfologico approfondito dell’encefalo.
Questi accertamenti vengono eseguiti presso la struttura di Malgrate nell’arco di una sola giornata.
In un secondo tempo, una volta disponibili gli esiti degli accertamenti di primo livello, il neurologo restituirà al paziente (o ad un parente), una diagnosi e un’eventuale terapia (farmacologica o non farmacologica) e, se necessario darà indicazioni per ulteriori approfondimenti.
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